Pagine

mercoledì 14 maggio 2014

Le istituzioni europee


Le principali istituzioni europee sono tre : il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione.

PARLAMEN
TO EUROPEO
- Il Parlamento europeo è l'assemblea legislativa dell'Unione europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione europea, costituisce una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione.
Il Parlamento europeo dispone di tre sedi: BruxellesStrasburgo e Lussemburgo. Le sessioni plenarie si svolgono sia a Bruxelles sia a Strasburgo, mentre le riunioni delle commissioni si svolgono sempre a Bruxelles. Lussemburgo è invece la sede del Segretariato generale del Parlamento europeo.
Per numero di votanti, più di 388 milioni, esso è la seconda più grande assemblea parlamentare al mondo tra quelle scelte tramite elezioni democratiche, dopo la Camera del Popolo dell'India. Ogni cinque anni a partire dal 1979, si tengono le elezioni contemporaneamente in tutti gli stati membri per eleggere gli eurodeputati, attualmente 766 che rappresentano circa 500 milioni di abitanti.
Le settime elezioni si sono tenute dal 4 al 7 giugno 2009, le prossime si svolgeranno il 25 Maggio 2014.

CONSIGLIO EUROPEO -
Il Consiglio europeo è un organo che si riunisce periodicamente per esaminare le principali problematiche del processo di integrazione europea. Con il Trattato di Lisbona, entrato in vigore il 1º dicembre 2009, è una delle istituzioni dell'Unione europea e ha un presidente, eletto per due anni e mezzo.
Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo dei paesi membri dell'Unione europea e dal Presidente del Consiglio europeo che ne presiede le sessioni; inoltre partecipa senza diritto di voto il Presidente della Commissione europea. La scelta tra capo di stato e di governo, quale rappresentante dello stato membro nelle sedute del Consiglio europeo, è definita dall'ordinamento del singolo stato in relazione alle peculiarità del sistema istituzionale: per tale motivo, in rappresentanza dell'Italia prende parte alle riunioni il presidente del Consiglio dei ministri, capo di governo, mentre in rappresentanza della Francia il presidente della Repubblica, capo di stato.

Parlamento europeo e Consiglio dell'Unione europea, nell'ambito della procedura legislativa ordinaria approvano i progetti di atto legislativo proposti dalla Commissione europea. Fermo restando l'esclusivo potere di iniziativa legislativa in capo alla Commissione, il Parlamento europeo detiene un potere di "iniziativa dell'iniziativa" nei confronti della Commissione, attraverso una delibera a maggioranza assoluta.

COMMISSIONE EUROPEA - La Commissione europea è l’organo esecutivo e promotore del processo legislativo dell’Unione europea . È composta da un delegato per ogni stato membro: a ciascun delegato è tuttavia richiesta la massima indipendenza dal governo nazionale che lo ha indicato.
La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione europea nella sua interezza; avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l'adozione degli atti normativi comunitari, la cui approvazione ultima spetta al Parlamento europeo e al Consiglio dell'Unione Europea; è responsabile inoltre dell'attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi fondi.

ELEZIONI EUROPEE 2014: COSA CAMBIA – Fino all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, avvenuta il 1° dicembre 2009, l’Unione Europea soffriva di un notevole problema di democraticità: il Presidente della Commissione europea, infatti, veniva designato dai Capi di Stato dei membri dell’Unione, e non aveva responsabilità di fronte al Parlamento. Dalle elezioni del prossimo 25 Maggio, invece, il Presidente è designato dai gruppi parlamentari: si è avuta, cioè, una evoluzione delle istituzioni europee verso un sistema democratico parlamentare (presidente riceve il mandato da parte del Parlamento, è responsabile di fronte ad esso e da esso sfiduciabile).
Questa svolta permette, per la prima volta, la formazione di una linea politica europea su basi realmente democratiche. Il Partito Democratico, entrato nel Partito Socialista Europeo (PSE) sostiene il candidato Martin Schulz, con cui ci auguriamo di dare una svolta politica progressista all’Europa.

Nessun commento:

Posta un commento