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lunedì 9 marzo 2015

Capolavori di legali pittori

Non lasciano interviste, operano nell’oscurità della notte e tutto ciò che sappiamo di loro lo conosciamo solamente attraverso le loro opere. Un muro, bombolette spray e possono iniziare a lavorare. Gli Street Artists nascono con i movimenti di protesta che esaltano il ruolo dei murales come libere espressioni creative della popolazione contro il potere. Nel tempo hanno assunto sempre più un valore estetico venendo spesso commissionati da enti pubblici o privati con intenti decorativi, rimanendo comunque legati ai principi di un’arte rivoluzionaria che scaturisce da malcontenti sociali. Scandicci non è rimasta indifferente al fascino della pittura murale: si moltiplicano i disegni, gli artisti e gli eventi in cui non è più un taboo parlare dei murales come forma artistica. Sono stati realizzati su muri di palestre, scuole, ospedali grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale e di street artists scandiccesi e fiorentini che attraverso bandi e concorsi hanno attenuto il consenso alla riqualificazione di spazi cittadini. 
Diverso è il discorso per i graffiti illegali che nascono lungo binari, cavalcavia e monumenti storici per i quali, in Italia, valgono le seguenti direttive: Chiunque, fuori dei casi preveduti dall'articolo 635, deturpa o imbratta cose mobili altrui è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a euro 103. Se il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati, si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro. Se il fatto è commesso su cose di interesse storico o artistico, si applica la pena della reclusione da tre mesi a un anno e della multa da 1.000 a 3.000 euro“.
Le mere forme di vandalismo ostacolano quei pittori la cui arte si manifesta proprio attraverso murales e graffiti complessi ed elaborati, che richiedono ore di lavoro e che non solo sono forme di recupero urbano ma portano avanti lotte e proteste sociali. A Scandicci è nata da poco un’ associazione che sta permettendo un avanzamento nell’affermazione dell’arte di strada sul territorio; grazie al gruppo degli Young Artists, i giovani si avvicinano alla pittura spray con la consapevolezza che tra l’arte ed il vandalismo vi è un grande confine: il talento. I cittadini apprezzano sempre di più il lavoro svolto da questa associazione culturale e l’entusiasmo con cui sta cercando di coinvolgere la cittadinanza attraverso eventi e corsi da loro organizzati.

Anche la Biennale di Venezia è pronta ad aprire le porte alla Street Art, Scandicci potrà essere da meno?



Beatrice Bandini

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